SERIGRAFIA TESSILE: IL FUTURO è NELLA STORIA.

Per gli stampatori serigrafici, questo è un momento difficile.
Confusi dalla globalizzazione e dai nuovi fattori di competizione, sono anche disorientati dal loro stesso mercato che non affronta ma posticipa la conversione, ormai necessaria, delle tecnologie e dei prodotti plastisol alla stampa “a base acqua”. 
Ristagnano, perciò, in un senso di inadeguatezza nei confronti delle nuove richieste di qualità ed eco-sostenibilità che pressano non solo il settore della serigrafia.

I primi serigrafi tessili furono pionieri delle tecniche applicative della stampa ad acqua.

Ma è nei momenti difficili che la serigrafia trovò la sua strada. 
Niente di meno facile della seconda guerra mondiale!
L’avvento delle t-shirt diede il via anche alla moderna serigrafia. Adottate dall’esercito americano già negli anni ’40, il cinema elevò le basiche magliette a “capo di moda” esportandole in tutto il mondo. 
Fu in quegli anni che la stampa ad acqua dei tessuti più preziosi divenne spunto e stimolo nel cercare il modo di decorare le t-shirt con la tecnica serigrafica.

I primi serigrafi tessili furono pionieri delle tecniche applicative di stampa a base acqua.
Nacquero i primi laboratori di sviluppo e ricerca nelle aziende produttrici. I primi inchiostri ad acqua prevedevano l’utilizzo di almeno 5 componenti che il serigrafo dosava e modulava a seconda delle necessità.
Senza macchinari idonei, fu con la creatività e il mestiere che i serigrafi tessili inventarono personali sistemi di stampa e rudimentali procedure applicative.